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Come viene effettuata la gestione dei sistemi retributivi e incentivanti? La corretta gestione dei sistemi retributivi ed incentivanti è la colonna portante di una sana attività aziendale.

La prassi vuole che tale politica si adatti sia al settore pubblico che a quello privato. Tuttavia, nonostante si stia assistendo ad un graduale adeguamento tra pubblica amministrazione ed aziende private, a tutt’oggi persistono ancora notevoli differenze soprattutto per quanto riguarda le politiche incentivanti.
Le aziende pubbliche adottano ancora un sistema incentivante che prevede una distribuzione equa, senza effettuare una valutazione selettiva basata su criteri oggettivi e meritocratici. Oggi questa prassi viene messa fortemente in discussione.

Il punto focale di ogni politica retributiva ed incentivante è, ovviamente, il lavoratore. Considerato una preziosa risorsa umana egli ha diritto ad una adeguata retribuzione per le prestazione svolte ed in virtù della professionalità che ha costruito nel tempo, ma anche di quella potenziale. Si valuta il capitale insito nella persona, la sua competenza e flessibilità, quindi gli oneri da sostenere devono essere adeguati e sono considerati un investimento.

Perchè un sistema incentivante è importante?

La retribuzione è uno degli strumenti base nelle politiche dell’impresa. Una buona retribuzione è in grado di trattenere e motivare il lavoratore. Ciò può tradursi in un aumento contributivo, attraverso una prospettiva di miglioramento qualitativo e nell’avanzamento di carriera.
Invece il sistema incentivante, oltre ad essere un riconoscimento della professionalità, ha un forte impatto motivazionale. Ciò comporta un miglioramento nella resa sul lavoro, aumenta il senso di responsabilità e la partecipazione da parte del lavoratore al progetto aziendale. L’incentivo monetario è quello maggiormente utilizzato ed è basato sul concetto di meritocrazia, per il quale il guadagno è direttamente legato ai risultati raggiunti.

Le aziende si stanno dotando di strumenti che le rendano in grado di far leva sul merito e su una corretta gestione delle ricompense. Il punto di riferimento è dato dai sistemi valutazione e dalle indagini retributive. I principi base sono quelli di equità e competitività. Nel primo caso si fa una stima della capacità salariale dell’azienda, tenendo fede ai contratti di categoria, mentre il secondo si riferisce alla prassi incentivante delle aziende presenti nel mercato. Al centro la valorizzazione delle risorse umane.